19 marzo 2013

Capricci

Aiuto! Giusto pochi giorni fa, qui parlavo della corsa verso i terrible twos senza accennare a cosa questo comporti perchè lo so vagamente, ma mi risulta che in questo periodo i bimbi manifestino in modo molto sentito l'affermazione della propria volontà con infiniti capricci ed eccessi di rabbia. Ebbene, in questi ultimi giorni il piccolo ballerino ha dimostrato di precorrere i tempi.
 
Non so, saranno forse state le due giornate di grigio pesto e perenne, tutta l'acqua che è caduta e l'impossibilità di sfogarsi all'aria aperta con corsette e giochi vari, ma il principino ha dato segni di nervosismo imperante. Capricci perchè voleva un ciuccio anziché un altro, tragedie greche al momento della colazione con rovesciamento di piatti e rifiuto di cibo (cosa mai e poi mai accaduta), pianti e urli dimenandosi sul pavimento.
 
Quando era piccolo e gattonava tutti mi dicevano che sarebbe stato terribile per me quando avrebbe camminato. In realtà anche quando procedeva a gattoni bisognava stargli dietro parecchio, era ben più spericolato perchè si muoveva velocissimo e, se ora qualche pericolo lo riconosce e lo evita, o se, per lo meno, non si caccia proprio tutto tutto in bocca, all'epoca sì che lo faceva e poi voleva gattonare ovunque (ricordo una mattina all'inps, io dovetti rincorrerlo sul pavimento dell'atrio perchè non ne voleva sapere di stare fermo e doveva andare a ispezionare tutti gli angoli sporchi e pericolosi). Ma si trattava semplicemente di vivacità, curiosità e brama di conoscere il mondo, quindi accettavo tutto ciò di buon grado e lo assecondavo.
 
Queste esplosioni improvvise di rabbia invece mi spiazzano. Non so bene come affrontarle. Anche se nella teoria si dovrebbe cercare di calmare il bambino abbracciandolo e facendogli capire che noi siamo lì per lui, be' non sempre si riesce a "domare" un cucciolo che si dimena arrabbiato. Si può tentare di ignorare pianti e urla piuttosto che cercare di calmarlo compiacendolo con l'oggetto del desiderio se non ci sembra sia il caso. Anche in questo caso, però, è tutt'altro che facile resistere, un po' perchè, diciamocelo, a volte non se ne può più di sentirlo ma spesso anche perchè ci dispiace non poterlo confortare.
 
E sì, a volte è davvero dura. Il lato positivo però c'è: sto scoprendo che sono capace di tanta infinita e inaspettata pazienza! 
 
 

7 commenti:

  1. Brava! Io invece devo dire che di pazienza ne ho poca...

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  2. E si i "terrible two" sono temuti e arrivano quando meno te li aspetti !! Spesso iniziano molto prima dei due e non se ne vede la fine all'arrivo dei tre !!

    Io di pazienza non ne ho piu' ...come voi abbiamo iniziato intorno ai 18 mesi e ancora oggi cè qualche picco (e siamo a quasi quattro) ...e il tutto moltiplicato per due ;D

    ps. ciao arrivo qui vagando sui blog ... Franci

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  3. Ben arrivata.
    E be'... certo che fino ai quattro anni e con due bimbi, facile che la pazienza si esaurisca presto. Grazie per il tuo commento.

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    1. Va che non volevo "scoraggiarti" ... tieni duro e non star troppo a seguire i consigli dei libri ...ogni capriccio è a sè e io dico sempre di seguire l'istinto ...a volte bisogna "consolare" e "accogliere" mentre a volte bisogna "ignorare" ...vedrai che di volta in volta riuscirai a trovare la soluzione per far terminare in modo indolore il capriccio ...e a volte perderai la pazienza ma siamo tutte "umane" no?!

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  4. Sì, si scopre di poter tirare fuori pazienza dagli angoli più reconditi della nostra anima.
    Non posso che consigliarti anch'io di tenere duro, ma del resto già lo fai.
    Tenere duro significa anche, spesso, avere polso, certo accompagnato da tanto amore... dopo una sgridata colossale un tenerissimo abbraccio. Da tenere sempre a mente che i bimbi hanno bisogno di sentire dei limiti, a volte lo vedi benissimo: glieli dai, lì per lì protestano ma dopo qualche ora sono più felici e sereni, mi è successo di osservarlo più di una volta.
    La mia grande ora ha tre anni e mezzo ed è molto ragionevole, certo, la pazienza ci vuole lo stesso nel ripeterle 18 volte di mettersi la maglia o roba del genere, ma se mi guardo indietro non ricordo più i terribili due (e mi esasperava...), ricordo di più altre cose, tipo quanto era patatina quando andavo a prenderla al nido... ;-)

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    1. E' vero, anche avere polso e riuscire contemporaneamente a dimostrare il proprio amore credo sia molto importante. .... A proposito di quanto sono patatini, be', condivido pienamente.

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