Dopo 3 giorni di reclusione con febbre quasi a 40°, finalmente oggi abbiamo approfittato del sole splendente e temperature quasi primaverili e abbiamo fatto una breve passeggiata nei dintorni.
Passata l'indisposizione del piccolo, sembra che tutta la famiglia si debba rimettere in moto.
Vanno cambiati il lenzuolino del lettino e le lenzuola del lettone dove il piccolo febbriccitante è stato accolto per ricevere le giuste coccole (che, si sa, hanno poteri taumaturgici), lasciando inevitabilmente i segni della sua permanenza. Il piccolino riprende pian piano a mangiare con la sua solita voracità e presto vorrà sgambettare all'aperto per un tempo ben superiore a quello di una tranquilla passeggiata.
Le accortezze da adoperare in caso di febbre alta che mi hanno suggerito al pronto soccorso sono più o meno quelle dettate dal buon senso: tenere la casa ben umidificata, far bere al piccolo molti liquidi (il ballerino beve solo acqua o tutt'al più latte, non gli abbiamo ancora mai offerto bibite o succhi di frutta sperando di ritardare il desiderio di bevande troppo dolci o troppo addizionate, di conseguenza, al momento, non gradisce nemmeno spremute d'arancia o tisane di altro genere), lasciarlo dormire tutto il tempo di cui ha bisogno e somministrare gli antipiretici osservando dosi e modalità prescritte (solo se la febbre supera i 38°C). Contrarimanete a quanto si possa pensare, inoltre, non è opportuno coprire troppo il piccolo durante il picco massimo di temperatura, bensì va spogliato affinchè possa disperdere il calore.
Se la febbre sale molto, come è successo al nostro piccolino, è sempre bene farlo visitare da un medico per escludere eventuali processi infettivi. Spesso la febbre con molto raffredore può sfociare in otite. A quanto mi dicono se vostro figlio ha l'otite ve ne accorgete!
In linea generale se gli antipiretici fanno effetto e il bambino nonostante la febbre è tranquillo e giocoso, non c'è nulla di cui preoccuparsi oltre che di un piccolo male di stagione.
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