A giorni nella nostra tranquilla provincia aprirà il megacentro commerciale di un affermato colosso europeo.
Leggo commenti su facebook di detrattori che si augurano il fallimento di questa "cattedrale nel deserto", che condannano la cementificazione esasperata e che si dichiarano pronti ad abbandonare il loro supermercato abituale che traslocherà nel nuovo megashopping center.
Sento parlare con aria di sfida di ritardi nell'apertura, nei negozi si millantano cifre spropositate per l'affitto di un locale e moltissimi paiono rimpiangere i tempi in cui la città era un pullulare di botteghe e negozietti dove poter reperire regalini natalizi, abbigliamento di buona qualità a prezzi non eccessivi.
Qualche anno fa la piccola e accogliente strada principale della città è stata pedonalizzata e abbellita con panchine e lampioni di design, eppure la maggior parte degli esercenti non faceva altro che lamentarsi temendo un calo delle vendite, salvo poi assistere all'apertura di bar e negozi, proprio in quella strada, che avevano traslocato da altre vie trafficate.
Le cose cambiano. Inevitabile. E la maggior parte delle persone teme il cambiamento, preferisce crogiolarsi nel noto pur di non sfidare l'ignoto.
Qualche anno fa la piccola e accogliente strada principale della città è stata pedonalizzata e abbellita con panchine e lampioni di design, eppure la maggior parte degli esercenti non faceva altro che lamentarsi temendo un calo delle vendite, salvo poi assistere all'apertura di bar e negozi, proprio in quella strada, che avevano traslocato da altre vie trafficate.
Le cose cambiano. Inevitabile. E la maggior parte delle persone teme il cambiamento, preferisce crogiolarsi nel noto pur di non sfidare l'ignoto.
Anche a me farebbe piacere poter fare acquisti nella mia graziosa cittadina, dove conoscevo tutti i negozianti e spesso incontravo amici e conoscenti e dove, soprattutto, un tempo, trovavo tutto quello che mi serviva a prezzi contenuti.
Il fatto è che tanti negozi sono già chiusi e nei pochi rimasti i prezzi non sono certo abbordabili,.
Personalmente aspetto con impazienza l'apertura, a pochi km da casa mia, di un luogo a cui poter ricorrere sia per comprare a prezzi contenuti senza dover perdere giornate intere coprendo le distanze tra un capo e l'altro della provincia, sia per permettere al mio piccolo ballerino di trascorrere le giornate uggiose giocando con altri bambini in luoghi adatti piuttosto che davanti alla televisione.
concordo. come in tutte le cose ci sono pro e contro. tanto vale focalizzarsi sugli aspetti positivi...
RispondiEliminaInfatti, e comunque non si può tornare indietro.
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