30 agosto 2014

Di Libri: Come si sente Giacomino?

I terrible twos, per noi, sembrano essersi spostati di un anno e sono diventati i terrible almost three!!!
Come scrivevo nel post precedente, i capricci sono quotidiani e infiniti e, inaspettatamente, mi è venuto in soccorso un libro preso in biblioteca qualche giorno fa.
 
Si tratta di: COME SI SENTE GIACOMINO?  
E' un bell'albo illustrato che ci accompagna attraverso i sentimenti e le emozioni di Giacomino.
 

Un bambino, esattamente come il piccolo lettore, che si sente travolto e stravolto da sensazioni sconosciute che lo innalzano al settimo cielo o lo fanno sentire pesante, come un grande cuore di pietra grigia.  
 
 
Mi piacciono le poetiche passeggiate di Giacomino sulle rosse orme di cuori, le immagini dei palloncini leggeri, che evocano i sentimenti belli e quelli che ti trascinano in basso, ad indicare le emozioni che spaventano e fanno male. Ci sono delle pagine che invitano i piccoli a riconoscere i sentimenti di Giacomino dalle sue espressioni; altrove, ogni palloncino-cuore riporta scritta un'emozione e al piccolo lettore viene chiesto di provare a ricordare quando si è sentito a quel modo l'ultima volta.
 
 
 Abbiamo scoperto le emozioni aprendo una scatola
 
e un bel baule con la chiave, ancora una volta a forma di cuore, ci aiuterà a capire come riconoscerle
 
 
 
La sfera delle emozioni di Giacomino è variegata come i colori di un arcobaleno.
Si sente felice,
contentissimo,
sereno,
triste,
assonnato,
disperato
ARRABBIATISSIMO
e in molti altri modi spesso, per i nostri piccoli, difficili da comprendere.
 
   
Questo bell'albo mi è stato utile a far comprendere al ballerino che quello che sente, gli sconvolgimenti emozionali che ha, sono normali e capitano a tutti, piccini e adulti.

COME SI SENTE GIACOMINO? di V. Costetti e M. Rinaldini ed. Esserci

 
 

2 commenti:

  1. Bel libro .... lo prendo subito in biblioteca ...perchè aimè ainoi ...i terribili due , sono anche tre, quattro e cinque (io qui sono arrivata ... ) e temo che andranno avanti ancora trasformandosi e crescendo e maturando con i bambini stessi ...ma imparare a riconoscere i sentimenti non fa mai male ...neanche a quarant'anni ;D

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    1. Infatti! E forse, questo libro è maggiormente indicato per i bambini un po' più grandicelli.

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