24 febbraio 2017

Scuola primaria

È l'anno della giraffa. No, non mi riferisco all'oroscopo cinese che, per altro, non credo nemmeno annoveri questo animale tra i dodici, sto riferendomi al massimo grado raggiunto dal ballerino alla scuola dell'infanzia. Dopo essere stati pulcini e leprotti, a 5 anni i bambini del nostro asilo diventano giraffe. Quante emozioni mi pervadono...
Già, pervadono me, non tanto lui. Sono io che mi rendo conto quotidianamente di quanto sia cresciuto, mi compiaccio della sua volontà e capacità di fare tante cose da solo, mi rattristo quando i suoi sentimenti vengono feriti, gioisco quando si sente importante e, nonostante mi imponga di non farlo, a volte gongolo d'orgoglio.
Questo è periodo di iscrizioni alla scuola primaria. Non ho mai avuto dubbi su quale scuola scegliere, né sul tempo pieno. Per me è importante che continui a frequentare gli amici di sempre e che se ne faccia di nuovi nell'ambito del luogo in cui vive. Le amicizie più importanti, dopotutto, nascono alla scuola elementare. (Si, lo so, sono antica, ma la mia era l'elementare, e mi piace poterla ancora chiamare in questo modo). Ieri pomeriggio, finalmente, ho avuto conferma che la domanda di ammissione alla scuola primaria che volevamo, con le modalità che volevamo è stata accolta.
Un'altra tappa delle sua giovanissima vita si sta per aprire e questo mi riempie di entusiasmo. Nonostante le bruttezze e le sofferenze che essa, inevitabilmente ci porta, il mio piccolo ballerino ci si sta tuffando con gioia e interesse e gli auguro di godersela al meglio e di riuscire presto a capire quale sarà il suo scopo, cosa vorrà veramente fare nella vita.
Buona vita amore mio!

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